Produzione e Commercializzazione

L’olivicoltura nelle Marche rappresenta l’1,5% della Plv totale regionale. La sua diffusione può essere considerata marginale rispetto al reddito proveniente da altri settori agricoli, comunque nelle zone dove la tradizione e la sensibilità degli agricoltori ne hanno conservato e rinnovato la coltivazione rappresenta una fonte interessante di reddito e offre un prodotto di pregio sotto l’aspetto qualitativo.

La superficie complessiva in produzione è di circa 7000 ettari, per la maggior parte distribuita nelle zone collinari sia del litorale che dell’interno, con una produzione media di 212.176 q.li di olive e di 38.841 q.li di olio nel quinquennio 1993-1997 (Tabb. 1-2).

La produzione negli ultimi anni è andata dai 101.233 ai 311.727 quintali di olive con una produzione di olio variabile tra i 18.089 e i 57.729 quintali (Tabb. 1-2). Tali ampie oscillazioni sono in parte imputabili al fenomeno dell’alternanza di produzione tipica dell’olivo, in parte a periodiche avversità climatiche e/o parassitarie. In particolare la gelata del dicembre del 1996 ha provocato seri danni in tutta la Regione determinando un notevole abbassamento di produzione nell’anno 1997 con ripercussioni negative anche nella campagna successiva.

Osservando più dettagliatamente la distribuzione del patrimonio olivicolo nella regione, possiamo notare che circa il 50% è situato nella provincia di Ascoli Piceno, dove l’interesse della coltura è rivolto anche verso la produzione di olive da mensa.

Il settore è caratterizzato da una elevata frammentazione della produzione e da dimensioni aziendali in genere molto piccole; infatti delle circa 27.000 aziende interessate all’olivicoltura, soltanto il 7,5% è rappresentato da grandi produttori (Tab. 3). Tale frammentazione si accentua nelle zone interne dove i terreni sono a volte scoscesi, e spesso a bassa fertilità.


Tabella n°1 - Produzione di olive per provincia - 1993/2001 - Olive (q)

Province19931994199519961997199819992000Media
Ascoli Piceno10218990056143080816086111211196315735294842105275
Macerata6963856961968444406624680518841004135036861856
Ancona47177479225009236051684430276577483199438513
Pesaro25866286162171117772859719680311121381120895
Totale244870223555311727179497101233213803346625191015226540

Tabella n° 2 - Produzione olio per provincia - 1993/2000 - Olio (q)

Province19931994199519961997199819992000Media
Ascoli Piceno195151651227734142061068420045230161503918343
Macerata13423109441744981734474937216203898411127
Ancona803085148612630012635129851258516526
Pesaro451450813934317716683372469625693626
Totale454824105157729318561808937918525173244339635

Tabella n° 3 - Aziende/Superficie divise per Provincia

ProvinceAZIENDESUPERFICIE
N.%N. Ha%
PESARO2177876311
ANCONA611722113716
MACERATA776528220632
ASCOLI P.1138041281240
TOTALE274391006918100
(N. Aziende e superfici olivetate dati ISTAT Censimento 1990, le superfici sono state integrate con dati Regione Marche nuovi impianti che ci danno la situazione al 1995)

Nel territorio regionale sono presenti complessivamente 169 frantoi di cui il 70% distribuiti nelle province di Ascoli Piceno e Macerata (Tab. 4).

Il processo di lavorazione utilizzato nella maggior parte degli impianti è quello tradizionale a pressione, essendo la presenza di linee moderne di lavorazione a ciclo continuo limitata a un 25% circa del totale. Molti impianti continui prevedono la centrifuga a tre fasi, ma si stanno diffondendo sempre più quelli a 2 – 2,5 fasi.

Tabella n° 4 - Numero frantoi, suddivisi per tipologia

ProvinceTradizionale%Continuo%Totale frantoi
Ascoli Piceno4975162565
Macerata4380112054
Ancona217093030
Pesaro147063020
Totale12742169

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